L’oro è il colore della bellezza, della regalità, della ricchezza.
Il colore oro, il grande dimenticato
L’oro di solito non è uno dei colori più citati in termini di quello più amato (o più odiato), e condivide un forte legame con alcuni concetti più tipici del materialismo, come la vanità, l’arroganza e la ricchezza.
È strettamente legato al colore giallo, ma il loro simbolismo non ha alcuna somiglianza.
Fedeltà, merito, luce e divinità
Il colore oro è generalmente legato al metallo estremamente prezioso, che rappresenta denaro, ricchezza, lusso e talvolta anche felicità.
Questo colore è solitamente usato in un ambiente sacro, rappresentazione della gloria e della potenza, oltre che alla ricchezza dei rispettivi paradisi. Insieme a rosso e verde, forma un triangolo cromatico di felicità.
Già nell’antico Egitto questo colore era usato dai faraoni per rappresentare non solo la gloria e la permanenza nel tempo del loro popolo, ma anche perché simboleggiava la luce spirituale, la vita eterna e la reincarnazione.
L’oro è associato alla permanenza e alla fedeltà, poiché è un metallo che non si ossida e non perde le sue proprietà chimiche né allo stato solido né liquido.
Oltre a questo, è spesso associato anche all’orgoglio, alla fama e al merito, poiché i più grandi premi, riconoscimenti ed emblemi sono fatti con l’oro, a causa della sua preziosità.
Nel regno spirituale questa colorazione è solitamente associata alla luce e alla divinità: si dice che meditando basando le visualizzazioni sul colore oro si può essere in grado di ricevere messaggi divini.
Simbolismo psicologico del colore oro
Così, possiamo notare che il simbolismo dell’oro può passare dal più mondano e materialista come il denaro, il glamour e la fama, al più bello e spirituale come la permanenza, la fedeltà e la luce spirituale delle divinità.
Ecco perché, pur non essendo tra i colori preferiti dalla maggior parte delle persone, il suo significato dà molto e, in particolare, ritengo che sia un colore abbastanza sottovalutato per la quantità di sensazioni che è in grado di evocare e di simbolismo che può avere.